I Wodaabe (o Bororo) sono una sub-etnia appartenente al popolo dei Fulani e vivono una vita nomade nell’Africa centrale. Il nome “Bororo” significa letteralmente “pastori in stracci”. Giacché nomadi, i Wodaabe si spostano con il loro bestiame e vivono in capanne di rami. Ogni anno, alla fine della stagione delle piogge nel mese di settembre, diversi clan nomadi si incontrano per partecipare al festival della Cure Salée.

Qui i giovani Wodaabe, elaboratamente truccati, vestendo piume e altri ornamenti, eseguono danze e canzoni per impressionare le donne con lo scopo di attirare la loro attenzione e farle loro spose. I pretendenti si spostano poi nell’accampamento della donna per mostrare il loro interesse, la loro resistenza sica e la loro bellezza.

La bellezza ideale maschile dei Wodaabe sottolinea la grande statura, occhi e denti bianchi; gli uomini spesso roteano gli occhi e mostrano i den- ti per enfatizzare queste caratteristiche. Spesso, i partecipanti bevono una bevanda a base di latte fermentato, che dà loro l’energia per ballare durante lunghe ore, con possibili effetti allucinogeni.